In paesi come l’Inghilterra un ingegnere guadagna non meno di 40mila euro annui.
Le giovani generazioni si trovano ad affrontare la più grave crisi economica dal secondo dopoguerra. E’ quanto emerge da una recente ricerca pubblicata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
In passato una laurea in Ingegneria garantiva un accesso privilegiato al mondo del lavoro. Oggi i giovani Ingegneri si scontrano con difficoltà e ostacoli sempre più incombenti, nonostante i laureati in ingegneria restano tra i più richiesti del mercato. Gli ingegneri continuano a trovare più facilmente occupazione rispetto ad altre categorie, ma questo va messo in relazione con l'opportunità di approfittare di personale intellettuale di competenze elevate e basso costo, facilmente impiegabile nelle più svariate mansioni, con le effettive necessità di sfruttare appieno la loro preparazione specifica.
Di conseguenza un numero sempre crescente di laureati in ingegneria decide di trasferirsi all'estero anche in maniera definitiva.
Tantissime sono le offerte di lavoro che dall'estero interessano ogni anno migliaia di ingegneri italiani, i quali spesso nel nostro paese o guadagnano poco o non riescono a trovare uno spazio adeguato alla propria preparazione. Un ingegnere con poca esperienza in Italia, con ottime conoscenze e capacità, può sperare di guadagnare intorno ai duemila euro al mese. Poco, se paragonato a quanto prenderebbe in un paese come l'Inghilterra. dove guadagnerebbe circa il doppio, e comunque non meno di 40mila euro annui.
Man mano che l'ingegnere italiano va avanti nella sua carriera, il divario tra la sua retribuzione reale e ciò che potrebbe guadagnare in Gran Bretagna diventa ancora più ampio: poco meno di 30mila euro annui di media guadagnati a Roma contro i poco più di 50mila a Londra. Ovviamente anche in nazioni come Francia, Germania o Svizzera, la situazione è simile. Anche lì i nostri ingegneri avrebbero più possibilità di carriera e maggiori guadagni.