Al concorso possono partecipare i dipendenti a tempo indeterminato delle amministrazioni pubbliche, i ricercatori universitari, i titolari di rapporti di lavoro di tipo contrattuale con funzioni direttive stipulati con pubbliche amministrazioni che abbiano prestato servizio per almeno cinque anni, anche non consecutivi, e che abbiano conseguito, anche all'estero, un dottorato di ricerca o master universitario di durata almeno triennale e gli impiegati di ruolo della Corte costituzionale appartenenti alla qualifica funzionale immediatamente inferiore a quella da conferire.
Uno dei posti messi a concorso è riservato al personale di ruolo della Corte costituzionale ed un ulteriore posto ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche che siano, comunque, in servizio presso la Corte costituzionale da almeno cinque anni.
I candidati devono essere in possesso del diploma di laurea specialistica o magistrale, oppure del diploma di laurea conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, in giurisprudenza, in economia e commercio, in scienze politiche, o in scienze dell'amministrazione.
I candidati devono essere in possesso dell'idoneità fisica all'impiego valutata in relazione ai compiti della qualifica funzionale dei posti messi a concorso.
Gli esami consistono in quattro prove scritte ed una prova orale. Le prove scritte concernono, rispettivamente, le seguenti materie: diritto costituzionale; diritto amministrativo; diritto privato; lingua straniera a scelta del candidato tra inglese o francese.
La prova consiste nella sintesi, nella lingua straniera prescelta, senza l'ausilio del vocabolario, di un testo di carattere giuridico, nella medesima lingua. La prova orale di lingua straniera consiste nella lettura e traduzione in italiano di un brano e in una breve conversazione.
I candidati potranno, altresì, chiedere di sostenere una prova orale facoltativa concernente anche l'altra lingua straniera prevista per la prova scritta, o la lingua tedesca o spagnola.